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Grazie al sostegno delle
adozioni a distanza
sottoscritte da tanti benefattori, la mensa scolastica parrocchiale
continua la sua attività. Ora sono 96 i bambini che ricevono il pasto
nei giorni di scuola. In questo modo i bambini delle famiglie più povere
o quelli che abitano lontano dalla scuola possono pranzare a scuola e
quindi rimanere per il doposcuola. Un pasto certo e sostanzioso al
giorno rappresenta molto per molti di questi bambini, che talvolta
conservano un po' del pranzo e lo portano a casa per la cena |
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Il pasto consiste essenzialmente in una buona
porzione di riso di circa 200gr, più il condimento, come carne macinata
mescolata con le verdure bollite, o una tazza di minestrone per
ammorbidire e insaporire il riso. |
In questa foto alcune volontarie
riempiono i piatti di riso. Sono le stesse volontarie della missione che
seguono le adozioni a distanza e periodicamente ci inviano le schede di
aggiornamento dei bambini, che poi i genitori adottivi ricevono con le
informazioni più recenti, la foto, i voti, un disegnino. |
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Alcune mamme dei bambini che
mangiano alla mensa, contribuiscono pulendo il riso. A questa
occupazione è dedicata la Domenica pomeriggio ed è un modo utile per
responsabilizzare chi riceve questo aiuto. |
Anche i bambini danno il loro
contributo, almeno i più grandetti, aiutando per rassettare il
refettorio dopo il pranzo. |
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Altri aiutano lavando le
stoviglie. Ovviamente la comodità tutta occidentale di lavastoviglie,
aspirapolvere ed altri elettrodomestici di ogni tipo, qui è pressoché
sconosciuta, ma siamo sicuri che siano proprio "indispensabili"? |
In questa foto P.
Bruno tra i suoi bambini, e, accanto a lui, Maurizio Crespi, volontario
laico italiano, da venti anni in Madagasar e da tre a Marovoay con P.
Bruno. |
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Con la pancia piena studiare è più
facile... Dopo il pranzo il doposcuola, durante il quale i bambini
possono fare i compiti. Se tornassero a casa, difficilmente potrebbero
studiare, dovendo aiutare con piccoli lavori domestici, o badando ai
fratellini più piccoli, o andando ad attingere l'acqua presso i pozzi.
In ogni caso le abitazioni, per lo più capanne con un unico ambiente
comune, non consentirebbero la concentrazione necessaria per studiare. |
Dopo i compiti, (una gran seccatura a tutte le
latitudini!) un po' di gioco non guasta affatto... |
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Ultimo aggiornamento 30 marzo
2011
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Associazione Progetto Missione Madagascar
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